CAROSINO

Carosino sorse col probabile nome di Citrignano per opera dei Tarantini scampati, nel corso del 900 d.C., alle invasioni e ai vari saccheggi della città da parte di Goti, Longobardi e Saraceni. Nel Trecento fu dominata dai Palmerio. Nel secolo successivo fu popolata dagli Albanesi, profughi dopo la morte di Giorgio Castriota Scanderbeg e infeudata agli Antoglietta. Diventò feudo dei Simonetta, dei Muscettola, degli Alberini e degli Imperiali, che la tennero fino alla soppressione della feudalità, avvenuta il 1806 per effetto delle leggi napoleoniche. Con l’Unità diventò comune autonomo e progredì grazie all’artigianato del legno e all’abbondante produzione vinicola, che, con la nascita di industrie di trasformazione, caratterizzò l’economia cittadina fino a tutto il Novecento.