ITINERARI E VISITE

Taranto Turismo – Apulia International organizza periodicamente itinerari, visite e passeggiate organizzate, da fare assolutamente se si vuole scoprire la vera bellezza di Taranto e dintorni. Vieni a scoprire la TERRA IONICA E SALENTINA.
con particolari attenzioni anche su Matera Alberobello e Ostuni.
In questa pagina potrai scoprire alcuni itinerari realizzati e da programmare nel recente futuro come experience.

Non esitare a contattarci se sei interessato a partecipare o se vuoi dar vita a eventi, in qualità di organizzatore.

CENNI STORICI

La Magna Grecia e il l’influenza del mare sulla cultura locale

Si racconta che Taranto è stata fondata dagli Spartani nel VIII secolo a.C. prendendo il nome di Taras. Grazie alla posizione strategica e alla ricchezza del territorio e al commercio è subito diventata un punto di riferimento della Magna Grecia, nonché centro culturale, economico e militare. È stata l’ultima città della Magna Grecia a cadere dopo l’espansione di Roma, ma nonostante ciò ha sempre avuto un’influenza culturale in tutta l’Italia meridionale.

Taranto è conosciuta anche come la città dei due mari perché si trova tra il Mar Grande e il Mar Piccolo. Proprio il mare ha sempre rappresentato un attore di rilievo nella storia e nella cultura di Taranto e lo è tutt’oggi.

Bellezze naturalistiche e archeologiche

La città è sede dell’Arsenale della Marina Militare e del Museo archeologico nazionale MArTA, tra i più importanti d’Italia.

La zona è famosa per il mare cristallino, nei pressi del Mar Grande vicino le sole Cheradi è possibile trovare anche delfini; nel Mar Piccolo è praticata la miticoltura, i cui prodotti sono conosciuti a livello mondiale e i cacallucci marini non hanno mai abbandonato la zona in quanto habitat preferenziale di alcune colonie.

La storia di Taranto, di cui ci facciamo portavoce, noi dell’associazione Apulia International – Taranto Turismo, è affascinante e rappresentativa di tante importanti realtà del Sud Italia. Ci occupiamo di promuoverla valorizzandone il patrimonio e organizzando tour guidati per il centro città e sul territorio provinciale.

Contattaci ora per maggiori informazioni.

ISCRIZIONE

COME ISCRIVERSI

La Segreteria è operativa in orari d’ ufficio al 3792559474

E’ possibile, inoltre, iscriversi inviando un’e-mail al seguente indirizzo: apuliaontour@gmail.com 
richiedendo ed allegando la SCHEDA D’ ISCRIZIONE, compilata e sottoscritta con copia dell’avvenuto pagamento.

MONTEIASI

Anticamente fu uno dei centri dell’Albania Salentina. Si sviluppò attorno a una vecchia masseria di proprietà della famiglia Antoglietta, che vi tradusse una colonia di Albanesi nel XV secolo. Il piccolo agglomerato, successivamente, fu elevato a baronia. Con il titolo di ducato – nel Cinquecento – lo tenne, invece, la famiglia Ungaro (originaria di Taranto). A proposito di questa, si racconta un episodio (la miracolosa guarigione di un figlio gravemente ammalato, davanti alla reliquia del Crocifisso) che contribuì a confermare l’antico culto per il SS. Crocifisso, facendone formalmente (bolla pontificia del 1682) il protettore della città.

MANDURIA

Situata sulle Murge Tarantine, Manduria gode di un clima tipicamente mediterraneo, il che significa estati piuttosto calde, lunghe e secche, appena mitigate dal vento prevalentemente di scirocco e inverni particolarmente miti, nei quali si concentrano le scarse precipitazioni annuali. Manduria è una tra le più grandi e attive cittadine della provincia di Taranto e deve la sua floridezza e importanza al fatto di trovarsi alla confluenza delle vie di comunicazione fra i territori di Taranto, Lecce e Brindisi.

LIZZANO

La Chiesetta del Crocifisso è uno dei pochi “Monumenti” del territorio di Lizzano pervenuti ai nostri giorni in discrete condizioni; è una preziosa testimonianza ed immagine del passato e del passato e della identità culturale dei Lizzanesi. La Cappella è sita nel centro storico del paese, nelle immediate adiacenze del Castello normanno; risale al XV-XVI secolo ed è posta sotto il livello stradale di circa 150 cm.; l’esterno è completamente imbiancato con calce. L’accesso all’edificio, scesi 7 gradini, avviene attraverso un portale che si apre nel lato orientale, sottoposto rispetto al livello stradale e preceduto da un portichetto rettilineo con intradosso a botte. Lizzano è un tranquillo paese del tarantino sorto, probabilmente, prima dell’anno mille , nel mezzo di una collina rocciosa rotta da stradine e piccole salite da una parte e digradante dall’altra verso la pianura che si allarga fino ad arrivare al mare.

SAN GIORGIO JONICO

Il Comune di San Giorgio Jonico (circa 15.600 abitanti,), Socio del GAL C.S.A.J.T., si trova a 13 Km a sud di Taranto, sul versante “Belvedere” del Monte S. Elia. L’unica risorsa ambientale naturalistica dell’agro è la collinadalla vegetazione tipica dell’associazione Oleo-Ceratonion: olivastri, carrubi, fragni, pini d’Aleppo, ginestre, le aromatiche mediterranee. Presenti tra la macchia e la gàriga le varietà locali di orchidee spontanee. La fondazione della città medievale si fa risalire, invece, al secolo X, allorchè i profughi cristiani di Taranto, saccheggiata dai Saraceni, si stabilirono attorno all’attuale Chiesa Madre, già Maria SS. del Popolo (X sec.). Le prime notizie certe del casale di San Giorgio risalgono al sedicesimo secolo: di San Giorgio c’è traccia, infatti, nell’Archivio di Stato di Napoli, in un documento del 1524. Situato nell’antica chora tarantina, l’attuale feudo di San Giorgio Jonico conserva testimonianze documentate di frequentazioni antropiche ascrivibili al periodo classico e, più precisamente, al V secolo a.C. Per tutto il XX sec. e, soprattutto negli ultimi venti anni, fortunate campagne di scavo hanno riportato alla luce reperti di grande valore storico ed artistico, atti a certificare l’?importanza dell’intero territorio di San Giorgio per tutta l’età classica.

PALAGIANO

Secondo alcune testimonianze la cittadina è stata abitata in epoca romana. La storia ne parla già dal XII secolo, quando vi giunsero gli abitanti della vicina Mottola distrutta dai Normanni. Fu infeudata ai Dapifero, ai Casamassima, ai Giordano, a Ugone Billotta e a Maria de Valois. Eretta a baronia, la città passò ai Capitignano, ai Lubelli, ai Caracciolo, ai Carmignano, ai Pappacoda e ai Cicinelli. Seguì sempre le vicende del vicino capoluogo. L’economia, nel corso dei secoli, è sempre stata retta dall’agricoltura e dalla pastorizia. Nel Novecento, grazie anche alla bonifica e alla Riforma agraria, si è specializzata nella coltivazione degli agrumi, che ha dato alla città una nuova fisionomia economica e l’ha collocata fra le città agrumicole più importanti del MezzogiornoPalagiano e chiamata anche la “Conca d’Oro”, per la fertilità delle sue terre e l’abbondanza dei prodotti che vi si coltivano. 

MARTINA FRANCA

Martina Franca è posta all’ orlo estremo delle Murge dei trulli, nel punto d’incrocio tra Taranto, Bari e Brindisi. Storicamente risale al X sec., ma nasce come città agli inizi del XIV sec. ad opera del Principe di Taranto Filippo I d’Angiò che cinse con muri e torri quattro casali di Montedoro, S. Martino, S. Teresa e S. Pietro dei Greci. Nel corso degli anni successivi, Martina Franca fu feudo di varie famiglie ( Tocco, Orsini del Balzo, Coppola, Acquaviva d’ Aragona ), finchè dal 1507 al 1827 venne infeudata col titolo di ducato alla famiglia Caracciolo del Leone. La vecchia Martina è uno dei pochi centri storici giunto sino a noi attraverso i secoli pressocchè intatto. Martina è il trionfo del barocco, che campeggia ovunque, caratterizzando l’ architettura sacra e quella civile, con caratteristiche del tutto particolari e diverse dal prototipo leccese. Oltre che per il suo stile architettonico, Martina è anche un paese dalle forti tradizioni folkloristiche e gastronomiche.